Posts by anarcofem

Arrestato stalker

Il giudice prima gli ha imposto di non mettere piede a San Vito. Poi la revoca del provvedimento sostituito da una sentenza meno drastica: poteva stare a San Vito senza però avvicinarsi alla casa della moglie e delle sue figlie. Ieri notte Roberto Secci, 47 anni ha disobbedito al giudice e si è introdotto nell’abitazione dopo aver forzato il portone di ingresso.

Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato e arrestato l’uomo: Secci dove rispondere di violazione di domicilio e anche di resistenza alle forze dell’ordine. Una vicenda con toni drammatici venuta alla luce un anno fa quando il magistrato decise di allontare l’uomo dal paese negandogli il permesso di dimora. Alcuni giorni fa il divieto di dimora è stato trasformato nel divieto di avvicinarsi alla casa dell’ex moglie. Roberto Secci ne ha subito profittato: ha forzato la porta di ingresso ed è entrato in casa. Sarebbe stata la donna a lanciare l’allarme con una telefonata ai carabinieri che intervenuti subito, hanno bloccato e arresto l’uomo. Secci è stato rinchiuso in una cella della caserma di San Vito. Ne uscirà domani mattina per essere accompagnato in Tribunale ed essere processato.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/255310

Aggredisce la convivente: arrestato

Ha afferrato la convivente per un braccio e per i capelli trascinandola nel cortile della casa dove ad attenderla vi era un’altra donna che l’ha aggredita fisicamente e verbalmente.

Per questo motivo, ieri notte, con l’accusa di violenza privata e lesioni personali dolose, è stato arrestato a Sant’Antioco Valerio Pau, di 29 anni. Con l’uomo è stata denunciata, in stato di libertà, anche una disoccupata di 33 anni, che ha aggredito la convivente di Pau. La vittima dopo aver chiesto l’intervento della guardia medica si è rivolta ai carabinieri che hanno bloccato Pau il quale verrà processato con rito direttissimo.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/255150

Violentò il figlio: condannato a 6 anni

Riconosciuto responsabile di violenza sessuale su un figlio che non aveva ancora compiuto sette anni, un quarantenne cagliaritano è stato condannato a sei anni di reclusione dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale del capoluogo.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, le violenze sarebbero iniziate quando il bambino frequentava il primo anno di scuole elementare. La sentenza di condanna è stata pronunciata dal Gup Giovanni Massidda che ha accolto le richieste del pubblico ministero Enrico Lussu. Il fascicolo processuale era stato aperto dopo la segnalazione di comportamenti anomali da parte del piccolo, poi visitato da una equipe di psicopedagogisti. Durante un incidente probatorio è così emerso che il padre avrebbe abusato del piccolo nel 2007. Assistito dall’avvocato Carmelo Idda, l’imputato ha respinto ogni accusa. L’ex moglie dell’uomo si è costituita parte civile con l’avvocato Marinella Collu. Tra novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, poi la difesa potrà presentare ricorso in appello.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/254251

Cagliari: accusato di molestie su minori

È arrivata a una svolta forse decisiva l’inchiesta sul maestro accusato di aver molestato una decina di alunne di due scuole elementari, una a Cagliari e l’altra in un paese dell’hinterland, in cui ha insegnato tra il 2009 e il 2011.

Il pm titolare del fascicolo, il sostituto Maria Virginia Boi, ha infatti chiesto e ottenuto dal gip che le presunte vittime vengano sentite con la formula dell’incidente probatorio, dunque assistite da psicologi infantili e alla presenza del legale della difesa Michele Loi.

PRIME CONFERME Interrogatori che sono già iniziati. Due bambine, entrambe di dieci anni, sono state sentite nei giorni scorsi e, dalle pochissime indiscrezione trapelate, avrebbero confermato le accuse, parlando di carezze molto spinte e veri e propri palpeggiamenti.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/253282

Sassari: arrestato stalker

Continuava a molestare e minacciare la ex compagna, di 40 anni, appostandosi davanti alla sua abitazione, nonostante i ripetuti interventi dei carabinieri e gli inviti ad allontanarsi. Ieri notte l’epilogo.

Si è scagliato anche contro i carabinieri e verso le 3:30 i militari hanno arrestato per violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali Gabriel Floroian, di 32 anni, operaio romeno residente a Sorso. Qualche ora prima, così come nei giorni scorsi, i militari avevano effettuato altri interventi su richiesta della donna. L’uomo si è scagliato contro i carabinieri appena giunti sul posto tentando di colpirli con calci e pugni. Poi è stato immobilizzato e condotto nelle camere di sicurezza della caserma. I due carabinieri coinvolti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/253053

Aggredisce la famiglia con arco e frecce

CARGEGHE: Tornato a casa ubriaco, dopo aver messo a soqquadro la casa, ha minacciato mogli e figli con un arco e freccia. Protagonista dell’insolito episodio di maltrattamenti in famiglia avvenuto a Cargeghe (Sassari), Antonio Francesco Carta, 36 anni, che è stato arrestato dai carabinieri. I militari sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo chiamati dalla moglie che aveva tentato inutilmente di calmarlo.

L’uomo, intorno alle 5, aveva prima sferrato calci e pugni a porte e finestre della casa per poi rompere, una volta entrato, arredi e suppellettili. Non contento ha infine preso arco e freccia puntando la donne e i due bambini. I carabinieri lo hanno bloccato e disarmato per portarlo in caserma a Sassari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2012/02/06/news/cargeghe-minaccia-moglie-e-figli-con-arco-e-frecce-5601805

Sassari: minorenne arrestato per violenza sessuale

Il giovane, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, aveva minacciato più volte la vittima con un coltello affinché non raccontasse l’accaduto.

Uno studente sassarese di 16 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile e da quelli della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura per i minorenni di Sassari e sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata ed atti persecutori nei confronti di una ragazzina di 13 anni.

Il provvedimento, emesso dal Gip Guido Vecchione, su richiesta del sostituto procuratore Luisella Paola Fenu, è scaturito dagli accertamenti eseguiti dal personale della Sezione Minori della “Mobile” dopo la denuncia formulata dalla giovane vittima nel settembre scorso. La ragazzina aveva raccontato di una violenza subita qualche mese prima in strada da parte dell’attuale indagato, con il quale, prima dell’ episodio, aveva intrattenuto un rapporto di amicizia. Il ragazzo, poi, per intimorire la giovane vittima e costringerla a non raccontare l’accaduto, l’aveva minacciata più volte, anche con un coltello. La Procura per i minori ha disposto un servizio di assistenza psicologica per la giovane vittima.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/252384

Oristano: sequestra la ex, arrestato

La prontezza di spirito di una ragazza di 22 anni ha permesso alla Polizia di arrestare in flagranza di reato l’ex fidanzato che, con l’aiuto di un amico, l’aveva costretta a seguirlo in auto e non le consentiva più di andarsene.

E’ successo alle 2,30 di notte ad Oristano, nel quartiere di Torangius. In carcere è finito un pregiudicato di 27 anni, M.B., che ora dovrà rispondere di sequestro di persona, ma anche di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e di armi improprie. La ragazza ieri notte stava rientrando a casa. In via Bonu ha trovato ad attenderla l’ex fidanzato, che con l’aiuto di un amico è riuscito a farla salire in auto. Minacciata e aggredita verbalmente la ragazza ha capito che era in pericolo e che non l’avrebbero lasciata andare via tanto facilmente. Con molta freddezza è riuscita però ad inviare una chiamata al 113 col proprio telefonino lasciando aperta la linea. Questo ha permesso all’operatore della Sala Operativa della Questura di ascoltare la conversazione non certo pacata che stava avvenendo all’interno dell’auto e di localizzare la chiamata. A quel punto sono partite le Volanti e gli agenti hanno potuto liberare la ragazza. La successiva perquisizione dell’auto ha permesso di rinvenire e sequestrare 70 grammi di hascisc, una roncola, un coltello a serramanico, un bastone e un’asta di plastica particolarmente consistente.

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/251841

Picchiata e stuprata in pieno centro a Cagliari

Una donna di 31 anni ha denunciato ai carabinieri della Compagnia di Cagliari di essere stata picchiata e violentata nelle prime ore del mattino in pieno centro a Cagliari.

Secondo il racconto della donna, il fatto sarebbe accaduto verso le 4,30 di stamattina, a Cagliari, via XX settembre. Un uomo di mezza età l’avrebbe prima picchiata e poi costretta a subire un rapporto sessuale. Sul caso sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cagliari.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/251731

Cagliari: aggredisce convivente e figlie. Arrestato

Nel corso di una lite in una abitazione di Is Mirrionis a Cagliari ha minacciato la convivente e le figlie, di 15 e 18 anni, con due lunghi coltelli da cucina.

Poco dopo l’uomo, di 50 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante della Questura per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate. Il fatto è avvenuto ieri sera e sul luogo sono intervenuti i poliziotti ai quali la donna, in lacrime, ha raccontato che il compagno durante l’ennesimo eccesso d’ira, dopo avere sfasciato vari arredi e suppellettili, ha preso a schiaffi lei e la figlia maggiore intervenuta a sua difesa, per poi minacciare entrambe con due coltelli da cucina, uno dei quali utilizzato anche per bucare lo schermo di un televisore. Non pago l’uomo ha anche spaccato in due il pc portatile della figlia. Gli agenti hanno sequestrato i coltelli da cucina, lunghi 27 e 17 centimetri. La donna ha detto che la lite è stata l’epilogo di una lunga serie di minacce e maltrattamenti e che in novembre vi era stato anche un intervento dei carabinieri per un episodio analogo. Mentre le tre donne sono state accompagnate al Pronto Soccorso dell’ospedale S.S. Trinità, perché visibilmente scosse, l’uomo è stato portato in Questura e rinchiuso in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/251539