Condannato imprenditore per prostituzione minorile

Sette anni e mezzo di reclusione per sfruttamento e induzione della prostituzione minorile. Il processo è stato celebrato a Cagliari.

E’ la condanna che è stata inflitta all’imprenditore algherese Andrea Spanu, di 82 anni. L’ex presidente della società calcistica “Alghero 1945”, ossessionato dal sesso, si faceva consegnare delle bambine da una procacciatrice di 23 anni, Francesca Duprè. La giovane donna, che reclutava ragazzine in condizioni di disagio, è stata condannata a tre anni e due mesi. Secondo quanto emerso dalle indagini in un anno l’imprenditore avrebbe ottenuto contatti con trenta minorenni, di età compresa tra i 12 e i 16 anni. Due avevano 17 e 18 anni. Per ciascuna prestazione l’anziano imprenditore spendeva cifre comprese tra i 600 e i 2mila euro.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/297043

Quartu: abusi su minore

L’uomo viveva da una sorella (madre del bimbo) e abusava di lui ogni volta che rimanevano da soli. Alla soglia dei 18 anni la vittima ha raccontato tutto a una psicologa.

È riuscito a raccontare le violenze che aveva subito da bambino solo dieci anni dopo, durante le sedute di analisi con una psicologa alle quali si è sottoposto quando stava per diventare maggiorenne. Così sono riemersi dal passato i presunti abusi che sarebbero stati commessi da un trentacinquenne di Quartu nei confronti del nipotino, culminati in una condanna a otto anni di reclusione.

Sarebbe successo nel 2000, quando il piccolo non aveva ancora compiuto nove anni. L’uomo, che viveva a casa della sorella, avrebbe approfittato del nipote per circa due anni, con ripetuti abusi sessuali, che si sarebbero consumati quando i due restavano restavano da soli nell’abitazione.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/279065

Condanna per abusi sulla nipotina di 6 anni

Dovrà scontare otto anni di reclusione per abusi sulla nipotina di sei anni.

E’ la condanna inflitta ad un pensionato di 71 anni, residente in un paese del Sarcidano, dai giudice della seconda sezione del Tribunale del capoluogo sardo. Il collegio, presieduto da Massimo Costantino Poddighe, ha ritenuto l’imputato, zio della vittima, colpevole di attenzioni particolari nei confronti della bimba. Tre gli episodi contestati, risalenti alla fine degli anni Novanta, che la presunta vittima aveva raccontato solo dopo molto tempo ad un’insegnante della scuola. Nella sua requisitoria il pm Rossana Allieri aveva chiesto cinque anni di carcere, ma a pesare sulla condanna sarebbero stati alcuni precedenti specifici del settantenne.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/279118

Abusi sessuali su minore, condannato a 18 mesi

Ha portato la dodicenne figlia di amici in campagna per abusare di lei.

Salvatore Angelo Usai, pensionato, ha patteggiato la condanna a un anno e mezzo di reclusione col beneficio della condizionale. L’episodio si è verificato in località San Giorgio, dopo che l’uomo aveva convinto la piccola a salire sulla sua auto. È stato sorpreso dai genitori, avvertiti dall’altra figlia.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/278542

Abusi sessuali nella comunità missionaria di Villaregia

A Pitz’e serra, nel palazzo verdolino della comunità missionaria, le visite non sono gradite. Fervono i preparativi per la festa della famiglia.

Erano in tanti a sapere. Nella Comunità missionaria di Villaregia non sempre si mettevano in pratica gli insegnamenti del Vangelo. Anche il Vaticano era stato già informato, parecchio tempo fa, che i voti di povertà, obbedienza e castità, in diversi casi, erano soltanto teoria pura.

LA TESTIMONIANZA «La storia è grossa, lunga e dolorosa», sottolinea Pietro Paolo Desimio, ex sacerdote che è stato parte integrante della comunità, autore, vent’anni fa, di una denuncia presentata alla Santa Sede. «Le pratiche sessuali? Le avevo raccontate in una lettera ai vertici della Chiesa, con le testimonianze delle ragazze molestate e abusate. Ci fu un’inchiesta interna, tanto che si arrivò a un passo dalla chiusura. Ma forse il timore dello scandalo bloccò la fine della grande avventura». Così l’attività proseguì come prima e più di prima, espandendosi dal Mediterraneo ai Caraibi e facendo una marea di proseliti devoti.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/278536

Bambine aggredite, si cerca il pedofilo

GHILARZA. È riuscita a far fuggire «l’uomo nero» mordendolo con tutte le sue forze ad una mano e poi con l’amichetta, anche lei di otto anni, con la quale stava giocando, ha dato l’allarme. È accaduto domenica pomeriggio nei pressi dell’abitazione delle piccole e sul fatto indagano i carabinieri della Compagnia di Ghilarza che sono ora alla ricerca dell’uomo, che indossava un passamontagna e vestiva di nero, che ha cercato di afferrarle e toccarle e che è accusato di molestie a minori. Le due bambine stavano giocando a nascondino quando, hanno raccontato agli inquirenti, sono state afferrate e strattonate da una persona che indossava un passamontagna nero. L’uomo forse non si aspettava la reazione di una delle bimbe che lo ha morso con forza alla mano destra costringendolo a lasciare la presa. Poco dopo sul posto sono giunti due equipaggi del Nucleo radiomobile che hanno raccolto i primi elementi per avviare le ricerche dell’uomo, fra i 20-30 anni, sull’1,70, con occhi verdi, e che dovrebbe avere anche la mano destra con evidenti segni di un morso.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2012/05/15/news/ghilarza-bimba-mette-in-fuga-un-molestatore-con-un-morso-1.4513172

Arrestato catechista per molestie su minore

Una gita interrotta e un maestro di chitarra, informatica e canto ai Salesiani di Selargius portato a Buoncammino.

L’accusa: tentati atti sessuali su un bambino che frequenta l’istituto. È quanto accaduto martedì a Stefano Putzulu (è anche catechista), l’organizzatore dell’escursione che prevedeva due notti in albergo a Villanovaforru. La comitiva è stata riportata indietro dalla polizia, che poi ha spiegato ai genitori dei piccoli (tra i 10 e i 13 anni) di cosa si trattasse. Putzulu (l’istituto è estraneo all’accaduto) era sotto controllo da un mese per alcuni messaggi indirizzati ai ragazzini. Domani l’interrogatorio di garanzia.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/268726

Sassari, arrestato per violenza sessuale su minorenne

Un 66enne di una paese nel circondario di Sassari è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile.

Avrebbe abusato sessualmente di una quattordicenne, approfittando del rapporto di amicizia con i genitori della vittima che in alcune occasioni gliela avevano affidata. Per questo un uomo di 66 anni, di un paese del circondario di Sassari, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Sassari, Carla Altieri, su richiesta del Pubblico Ministero, Michele Incani. Il pensionato è accusato di violenza sessuale aggravata continuata ai danni di una ragazzina di 14 anni. Le indagini, condotte dagli investigatori della Mobile e partite dopo alcune confidenze della vittima a persone di sua fiducia, hanno fatto emergere elementi di responsabilità nei confronti dell’uomo nonchè una concreta pericolosità sociale per una probabile reiterazione del reato. I ripetuti episodi di violenza contestati, risalenti al 2011 ed ai primi mesi del 2012, sarebbero stati compiuti approfittando del rapporto di amicizia e fiducia e delle circostanze in cui la giovane gli era affidata in assenza dei genitori. L’uomo ora è agli arresti domiciliari, misura cautelare confermata anche dopo l’interrogatorio di garanzia eseguito dal Gip.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/268141

Condannato per violenza sessuale su minori

SASSARI. Entrato dalla finestra della camera da letto, aveva molestato una bambina di 4 anni che dormiva in casa dei genitori. Il gup Carla Altieri ha condannato per abusi sessuali un disoccupato di 37 anni a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Secondo quanto denunciato dai familiari della piccola, il 21 novembre scorso, l’imputato era stato sorpreso dallo zio della bambina in camera mentre la palpeggiava.

L’uomo frequentava la famiglia (per questo il giornale omette le sue generalità) e aveva trascorso la serata con i genitori e lo zio, prima di uscire assieme alla coppia. Ma invece di allontanarsi dall’abitazione, li aveva congedati per poi tornare indietro, verso la casa, approfittando del fatto che lo zio fosse in un’altra stanza, a guardare la televisione. Aveva aperto la finestra della camera da letto e si era intrufolato nella stanza per abusare della piccola. Lo zio aveva sentito i rumori e l’aveva scoperto, per poi chiamare i carabinieri e far scattare l’arrestato in flagranza. È ancora in custodia cautelare.

Nel processo con rito abbreviato celebrato ieri l’imputato ha negato di aver mai toccato la bimba. Ha detto di essersi allontanato dal salotto dove stava guardando un film con lo zio dopo un diverbio scatenato da una polemica su un film, e di essere andato nella stanza della bimba per rimboccarle le coperte. A quel punto sarebbe stato tramortito con una mazza dallo zio. Ma alle domande dell’avvocato Danilo Mattana, di parte civile, su come mai non avesse raccontato prima questa versione, l’imputato non ha saputo dare una spiegazione.

Dopo l’esame, chiesto dai difensori Francesca Ciccarella e Salvatore Castronuovo, il pubblico ministero Elisa Loris ha sollecitato una condanna a sei anni, tenendo conto della riduzione di pena di un terzo per effetto del rito abbreviato, ma senza la concessione delle attenuanti generiche.

La difesa ha chiesto invece l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Ma il giudice ha comunque riconosciuto la colpevolezza dell’imputato e inflitto la condanna per violenza sessuale e atti sessuali con minori, aggravata dal fatto che la bimba avesse meno di 10 anni. Alla famiglia, parte civile con l’avvocato Mattana, l’imputato dovrà pagare una provvisionale di 3mila euro. (e.l.)

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2012/04/04/news/sorpreso-a-palpeggiare-una-bimba-di-4-anni-condannato-1.3774174

Violentò il figlio: condannato a 6 anni

Riconosciuto responsabile di violenza sessuale su un figlio che non aveva ancora compiuto sette anni, un quarantenne cagliaritano è stato condannato a sei anni di reclusione dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale del capoluogo.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, le violenze sarebbero iniziate quando il bambino frequentava il primo anno di scuole elementare. La sentenza di condanna è stata pronunciata dal Gup Giovanni Massidda che ha accolto le richieste del pubblico ministero Enrico Lussu. Il fascicolo processuale era stato aperto dopo la segnalazione di comportamenti anomali da parte del piccolo, poi visitato da una equipe di psicopedagogisti. Durante un incidente probatorio è così emerso che il padre avrebbe abusato del piccolo nel 2007. Assistito dall’avvocato Carmelo Idda, l’imputato ha respinto ogni accusa. L’ex moglie dell’uomo si è costituita parte civile con l’avvocato Marinella Collu. Tra novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, poi la difesa potrà presentare ricorso in appello.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/254251