Olbia: minaccia la ex moglie con il cacciavite

OLBIA. Non accettava la separazione dalla moglie e, dopo averla minacciata e molestata, la prima volta che l’ha vista in giro con un altro uomo è andato su tutte le furie, minacciando la coppia con un cacciavite. Roberto Deiana, 45 anni, idraulico di Olbia, è finito in manette con l’accusa di atti persecutori. L’uomo, già denunciato in passato per molestie, ingiurie e minacce nei confronti dell’ex moglie, ieri ha casualmente incontrato per strada la donna in compagnia di un uomo e, accecato dalla gelosia, ha prelevato un cacciavite dal suo furgoncino e ha inseguito la coppia, sino all’intervento di alcuni passanti che lo hanno messo in fuga. I carabinieri in pochi minuti a bordo dell’elicottero hanno avvistato il furgoncino che è stato inseguito e bloccato dai carabinieri di pattuglia. A bordo del mezzo i militari hanno recuperato il cacciavite. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto dell’idraulico , disponendo l’obbligo di dimora e il divieto di avvicinarsi alla moglie.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2012/05/29/news/minaccia-ex-moglie-con-un-cacciavite-arrestato-idraulico-di-olbia-1.5174317

Sassari: presunti abusi su donna disabile

Dopo aver subito il presunto abuso sessuale, la ragazza si è rivolta ai genitori confidando loro l’accaduto. Qualche giorno dopo il padre si è rivolto alle forze dell’ordine.

Si sono conosciuti durante le prove di un laboratorio teatrale per ragazzi disabili. Si sono scambiati il numero di cellulare e dopo essersi inviati una lunga serie di messaggi a sfondo sessuale, Antonio Meloni ha avvicinato la ragazza all’interno di un camerino. Nell’intimità della stanza, i due si sarebbe ritrovati soli e qui, secondo la ricostruzione della procura di Sassari, l’uomo avrebbe approfittato delle difficoltà psichiche della donna per indurla ad avere un rapporto sessuale con lui.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/274351

Maltratta la figlia, in cella padre violento

Per aver picchiato la figlia di 24 anni al culmine di una discussione, minacciandola anche di cacciarla da casa, un uomo di Quartu Sant’Elena, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri.

Roberto Spiga, 50 anni è stato arreastato dai militari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Era stata la moglie ad avvisare i militari, mentre la ragazza, impaurita, era riuscita a rinchiudersi in una camera. Stamane l’uomo è comparso in Tribunale a Cagliari per il rito direttissimo: dopo la convalida dell’arresto a Spiga sono stati concessi i domiciliari ed è stato deciso il suo allontanamento dall’abitazione di famiglia. Il processo è stato rinviato su richiesta dei termini a difesa.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/273722

Arresto per stalking

Invaghito di una giovane donna, peraltro sposata, la perseguitava continuamente cercando di indurla ad intrecciare con lui una relazione sentimentale.

Prospettiva che lei neppure prendeva nella minima considerazione e che alla fine ha avuto la logica conseguenza: l’uomo è stato arrestato per stalking dai carabinieri, chiamati dalla donna dopo l’ennesimo attacco del persecutore, portato avanti mentre la giovane era al suo posto di lavoro di commessa in un negozio del paese.

In manette è finito Gaetano Sollai, disoccupato di 42 anni, di Pimentel, già noto alle forze dell’ordine e intestatario di un fascicolo giudiziario piuttosto consistente. Ieri l’epilogo del pressing dello spasimante ignorato, quando il disoccupato ha per l’ennesima volta molestato una donna mentre era all’interno del negozio in cui lavora. Infastidita ed esasperata, la donna ha chiamato la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Sanluri, che ha inviato a Pimentel gli uomini delle stazioni di Samatzai e Serrenti. Giunti sul posto, hanno cercato di ricondurre Gaetano Sollai alla ragione, ma sono stati insultati e aggrediti con spintoni. Immobilizzato e ammanettato, l’uomo è stato arrestato per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/273613

Picchia la ex moglie, arrestato

Con l’accusa di stalking è stato arrestato ad Assemini dai carabinieri del Nucleo operativo, S. A., di 39 anni, di San Sperate, già ammonito per lo stesso reato.

E’ stato sorpreso dai militari davanti alla porta d’ingresso di un esercizio commerciale dove poco prima ha minacciato, per l’ennesima volta, la ex moglie, di 40 anni, di Assemini. Le forze dell’ordine hanno accertato che l’uomo da circa una settimana, in più occasioni, ha molestato, minacciato e aggredito con calci e pugni la donna che lo scorso 12 maggio è stata anche sottoposta a visita medica per traumi guaribili in due giorni. L’uomo è stato rinchiuso in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/273600

Minaccia la ex con le forbici, arrestato

Un uomo di San Nicolò d’Arcidano, Gianmarco Lai, 41 anni, è stato arrestato dai Carabinieri di Terralba per resistenza a pubblico ufficiale.

Il fatto è avvenuto stanotte. I militari sono intervenuti presso l’abitazione della ex compagna di Lai che aveva denunciato di essere stata minacciata con un paio di forbici d’acciaio. Quando i Carabinieri hanno tentato di procedere alla perquisizione personale, l’uomo ha opposto resistenza e sono scattate le manette. La perquisizione poi è stata eseguita e sono saltate fuori le forbici, con lama di otto centimetri, usate per la minaccia. Espletare le formalità di rito, Lai, che era già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, è stato associato alla Casa circondariale di Oristano.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/273386

Bambine aggredite, si cerca il pedofilo

GHILARZA. È riuscita a far fuggire «l’uomo nero» mordendolo con tutte le sue forze ad una mano e poi con l’amichetta, anche lei di otto anni, con la quale stava giocando, ha dato l’allarme. È accaduto domenica pomeriggio nei pressi dell’abitazione delle piccole e sul fatto indagano i carabinieri della Compagnia di Ghilarza che sono ora alla ricerca dell’uomo, che indossava un passamontagna e vestiva di nero, che ha cercato di afferrarle e toccarle e che è accusato di molestie a minori. Le due bambine stavano giocando a nascondino quando, hanno raccontato agli inquirenti, sono state afferrate e strattonate da una persona che indossava un passamontagna nero. L’uomo forse non si aspettava la reazione di una delle bimbe che lo ha morso con forza alla mano destra costringendolo a lasciare la presa. Poco dopo sul posto sono giunti due equipaggi del Nucleo radiomobile che hanno raccolto i primi elementi per avviare le ricerche dell’uomo, fra i 20-30 anni, sull’1,70, con occhi verdi, e che dovrebbe avere anche la mano destra con evidenti segni di un morso.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2012/05/15/news/ghilarza-bimba-mette-in-fuga-un-molestatore-con-un-morso-1.4513172

Arresto per stalking

Da cliente a stalker il passo è stato breve. Roberto Pisano, 44 anni di Sestu, si era innamorato perdutamente di quella prostituta rumena conosciuta qualche mese prima.

Al punto che si era messo in testa di convincerla ad abbandonare la vita da marciapiede per stare insieme a lui. Lei però non ne voleva proprio sapere di un lieto fine alla “pretty woman”. E l’insistente corteggiamento si è trasformato via via in una vera e propria persecuzione culminata nell’arresto dell’uomo.

A far scattare le manette ai suoi polsi due episodi accaduti di recente: lunedì notte Pisano si sarebbe presentato in viale Monastir cercando la ragazza armato di una tanica piena di ammoniaca, il giorno dopo avrebbe invece portato con sé un coltello. In entrambe le occasioni non l’ha trovata. A mettere fine all’incubo della giovane è stato l’intervento dei carabinieri del nucleo operativo che dopo l’ultima incursione di Pisano, avvisati prontamente dalle altre prostitute, lo hanno bloccato arrestandolo per stalking.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/272307

Arrestati padre e figlio per violenza privata

Non voleva che il figlio ventenne stesse con quella ragazza e così il padre, con l’aiuto del figlio maggiore – originari di Orune – ha picchiato selvaggiamente la sua fidanzata, una coetanea di Chiaramonti (Sassari), finendo per essere arrestati dai carabinieri.

In carcere, con l’accusa di violenza privata, sono finiti Francesco Tolu, di 61 anni, e suo figlio Pietro, di 25. Il fatto risale al 7 aprile scorso, la sera della vigilia di Pasqua, quando i due fidanzatini, a bordo dell’auto della ragazza, sono tornati a casa della giovane, in località Su Sassittu, vicino a Chiaramonti, dove i suoi familiari hanno un ovile. Quando la ragazza, rimasta sola, ha imboccato la strada verso l’ abitazione, il padre e il fratello del suo fidanzato l’hanno inseguita in macchina speronando la vettura e facendola finire in una cunetta. A questo punto il figlio maggiore ha aperto lo sportello dell’auto della vittima, l’ha afferrata per i capelli e scaraventata fuori dall’abitacolo dove, con l’aiuto del padre, è stata poi picchiata selvaggiamente, utilizzando anche un tubo di ferro. I due l’hanno anche minacciata di morte se non avesse interrotto la relazione sentimentale con Antonio e se avesse denunciato l’aggressione. La ragazza, ferita e sotto shock, ha subito chiamato al cellulare il suo fidanzato, che le ha consigliato di andare al Pronto soccorso e di informare i carabinieri, ma lei, spaventata, si è rifiutata. E’ stato allora il fidanzatino a denunciare tutto ai militari di Nulvi che, dopo aver raccolto la testimonianza della vittima ed effettuato ulteriori verifiche, stamani si sono presentati nell’ovile e hanno prelevato padre e figlio, portandoli nel carcere di San Sebastiano a Sassari.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/269710