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Condannato per violenza sessuale su minori

SASSARI. Entrato dalla finestra della camera da letto, aveva molestato una bambina di 4 anni che dormiva in casa dei genitori. Il gup Carla Altieri ha condannato per abusi sessuali un disoccupato di 37 anni a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Secondo quanto denunciato dai familiari della piccola, il 21 novembre scorso, l’imputato era stato sorpreso dallo zio della bambina in camera mentre la palpeggiava.

L’uomo frequentava la famiglia (per questo il giornale omette le sue generalità) e aveva trascorso la serata con i genitori e lo zio, prima di uscire assieme alla coppia. Ma invece di allontanarsi dall’abitazione, li aveva congedati per poi tornare indietro, verso la casa, approfittando del fatto che lo zio fosse in un’altra stanza, a guardare la televisione. Aveva aperto la finestra della camera da letto e si era intrufolato nella stanza per abusare della piccola. Lo zio aveva sentito i rumori e l’aveva scoperto, per poi chiamare i carabinieri e far scattare l’arrestato in flagranza. È ancora in custodia cautelare.

Nel processo con rito abbreviato celebrato ieri l’imputato ha negato di aver mai toccato la bimba. Ha detto di essersi allontanato dal salotto dove stava guardando un film con lo zio dopo un diverbio scatenato da una polemica su un film, e di essere andato nella stanza della bimba per rimboccarle le coperte. A quel punto sarebbe stato tramortito con una mazza dallo zio. Ma alle domande dell’avvocato Danilo Mattana, di parte civile, su come mai non avesse raccontato prima questa versione, l’imputato non ha saputo dare una spiegazione.

Dopo l’esame, chiesto dai difensori Francesca Ciccarella e Salvatore Castronuovo, il pubblico ministero Elisa Loris ha sollecitato una condanna a sei anni, tenendo conto della riduzione di pena di un terzo per effetto del rito abbreviato, ma senza la concessione delle attenuanti generiche.

La difesa ha chiesto invece l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Ma il giudice ha comunque riconosciuto la colpevolezza dell’imputato e inflitto la condanna per violenza sessuale e atti sessuali con minori, aggravata dal fatto che la bimba avesse meno di 10 anni. Alla famiglia, parte civile con l’avvocato Mattana, l’imputato dovrà pagare una provvisionale di 3mila euro. (e.l.)

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2012/04/04/news/sorpreso-a-palpeggiare-una-bimba-di-4-anni-condannato-1.3774174

Minorenne arrestato per molestie

Si è avvicinato a una ragazzina e l’ha palpeggiata. Dopo l’allarme un minorenne è stato arrestato dai carabinieri.

Si è avvicinato a due ragazzine di 14 anni che camminavano per strada a Pirri, poi all’improvviso si è avventato su una delle due, palpandola nelle parti intime per poi fuggire a piedi. Protagonista dell’aggressione un diciassettenne, già con precedenti e attualmente ospite di una comunità protetta, che è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Pirri. Il fatto è avvenuto ieri sera, verso le 21, in via Poerio. La ragazzina, che si trovava in compagnia di un’amica, nonostante lo spavento, ha chiamato subito il 112 per denunciare la violenza subita. I carabinieri, giunti subito sul posto, hanno rintracciato poco dopo il ragazzo di 17 anni, che si trovava ancora nelle vicinanze. Dopo l’arresto, il minore è stato trasferito nel Centro di prima accoglienza di Quartucciu.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/260609

Arrestato stalker

Atti persecutori, ovvero stalking. E’ l’accusa con cui i Carabinieri hanno arrestato, su ordine di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Cagliari, l’imprenditore edile Salvatore Desogus, di 54 anni, di Sanluri, a cui è stata poi concessa la detenzione domiciliare.

L’uomo si sarebbe reso protagonista, tra il giugno e il novembre 2011, di una lunga serie di persecuzioni nei confronti di una cameriera ventottenne, anche lei di Sanluri, provocandole un perdurante e grave stato d’ansia. Il tutto perché, stando alle dichiarazioni dell’imprenditore, la donna gli doveva 1000 euro che gli aveva prestato e non voleva restituirgli. Sono così iniziate le minacce personali (anche con un coltello), le telefonate e gli assedi davanti all’abitazione della cameriera, al locale in cui l’estate scorsa lavorava a Villasimius (dove ci fu anche un episodio di violenza) e alla casa dei genitori, a Las Plassas. Le persecuzioni vennero denunciate ai carabinieri della Compagnia di Sanluri, che avviarono le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Emanuele Secci, effettuate anche con intercettazioni telefoniche sull’utenza dell’imprenditore, della donna e del padre di lei. Accogliendo la richiesta del pubblico ministero, il Gip ha ordinato adesso l’arresto di Desogus.

Fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/260163

Arrestato per maltrattamenti

Un operaio di Pozzomaggiore, di 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia.

I militari sono intervenuti per la chiamata al 112 di un vicino dopo aver sentito richieste d’aiuto da parte della convivente e della figlia di 14 anni della coppia. I carabinieri, al loro arrivo, hanno trovato madre e figlia sulla strada dopo esser fuggite da casa per sottrarsi alla furia dell’uomo che è stato ricoverato nell’ospedale di Ozieri, avendo accusato un malore.

Sant’Antioco: uccide il figlio della convivente e si suicida

E’ stato trovato impiccato a un albero di fichi nelle campagne di Sant’Antioco, Igor Garau, 35 anni, ricercato da stamattina dopo il ferimento a martellate della compagna nella casa dove è morto, per cause misteriose, il figlio di due anni e mezzo della donna.

L’AGGRESSIONE Questa mattina, intorno alle 8, Daniela Sulas, 23 anni, sporca di sangue, ha chiesto aiuto ad alcuni vicini. La donna, ferita a martellate alla testa, è stata soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale Sirai di Carbonia. Non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Carbonia, la Sulas è stata aggredita da Garau dopo un litigio nella casa in cui i due vivevano con il figlio di lei. Il bambino, di due anni e mezzo, è stato trovato morto. Sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza evidenti. Non è chiaro cosa abbia scatenato la furia dell’uomo, nè se sia coinvolto nella morte del bambino.

IL PAESE SCONVOLTO “Siamo tutti sconvolti. E’ una cosa inimmaginabile”, ha commentato l’assessore ai Servizi sociali del comune di Sant’Antioco, Marinella Piredda. I due conviventi erano conosciuti ai Servizi sociali, che aiutano tante famiglie nel Sulcis devastato dalla crisi economica, ormai classificato provincia più povera d’Italia. Garau aveva anche lavorato a termine per il Comune. “Non aveva mai dato un problema”, ricorda Piredda. “Niente nel suo comportamento ci avrebbe fatto immaginare quello che è successo oggi, peraltro ancora tutto da chiarire”.

Sul diario Daniela ha pubblicato centinaia di foto del figlio Mirko e solo due o tre di sè. In una è incinta, al quinto mese. Il profilo Facebook di Daniela Sulas, 22 anni, racconta una madre ancora ragazzina. Ci sono immagini romantiche e frasi punteggiate da cuoricini, e c’è la passione per Marco Carta, Gigi D’Alessio e Laura Pausini. Il diario Facebook di Daniela ripercorre per immagini la vita di Mirko: il bambino nella culla, nel seggiolone, su una moto, con il casco, davanti la torta per festeggiare i due anni. Ci sono anche dei piccoli filmati. D’altronde, non si sbaglia: nelle informazioni su se stessa, Daniela ha messo “Ho un figlio stupendo” e, come citazione preferita, “Mirko 6 l’amore di mamma”. Daniela non cita mai il padre di Mirko, dal quale Š separata. E neppure Igor. Anche se frasi che possono riferirsi ai rapporti di coppia non mancano. Sono tutte amare. “Quando una coppia si lascia, non è mai colpa di uno solo, ma di tutti e tre” Il giorno prima, di suo pugno, aveva vergato: “Attenta brutta cagna in calore, non tirare troppo la corda ke prima o poi si spezza…”. 15 marzo 2

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2012/03/15/news/sant-antioco-muore-bimbo-ferita-la-madre-il-convivente-si-suicida-5704086

Aggiornamento 16 marzo 2012

Morto soffocato con un cuscino: non c’è più mistero sulla tragica fine di Mirko, il piccolo di due anni e mezzo trovato morto ieri nella casa di famiglia a Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Tutti aspettavano l’esito dell’autopsia, che infatti ha sciolto ogni dubbio: il bambino è stato ucciso. La conferma si è avuta solo a tarda sera, dopo che il magistrato incaricato delle indagini, Maria Virginia Boi, aveva inizialmente secretato la perizia necroscopica. E’ stato il procuratore capo del Tribunale di Cagliari, Mauro Mura – contattato dall’ANSA -, a decidere di rendere pubblica la notizia. Per il medico legale, Roberto Demontis, l’ipotesi del soffocamento è emersa con chiarezza dagli esami eseguiti nel pomeriggio sul corpicino del bimbo. L’autopsia è durata circa tre ore. Tuttavia, per avere la conferma, sono stati disposti ulteriori accertamenti istologici, in particolare sui tessuti dei polmoni. Il quadro della tragedia familiare è ora più chiaro: il convivente della mamma di Mirko, Igor Garau, avrebbe prima soffocato il piccolo con un cuscino, aggredendo poi la sua compagna, Daniela Sulas, di 22 anni, con un martello. Quindi la fuga disperata culminata con la decisione di farla finita: l’uomo, schiacciato dal rimorso, verrà trovato poche ore dopo, impiccato ad un albero nelle campagne del paese. A scatenare la furia di Garau sarebbe stata la sua gelosia: la compagna avrebbe voluto lasciarlo, ma lui non voleva sentire ragioni. Ieri mattina, dopo una notte di litigi – confermati dai vicini – il tragico epilogo. Il primo a non aver avuto dubbi sulla morte violenta di Mirko, è stato il padre, Mauro Mocci. Già ieri aveva scagliato la sua rabbia contro Garau: “Se non si fosse ucciso, l’avrei fatto io”. Stamane, raggiunto dai giornalisti nella sua casa a Sant’Antioco, è stato ancora più esplicito. “L’ha ucciso lui, ne sono certo, per me è andata così – si è sfogato l’operaio edile, stringendo in mano la foto del figlioletto scomparso e ricostruendo gli ultimi giorni trascorsi insieme. La giovane mamma, ricoverata sotto choc all’ospedale Sirai di Carbonia, è stata trasferita nel reparto di Psichiatria perchè necessita di sostegno psicologico: vi resterà almeno sino a lunedì. Le ferite in testa provocate dalle martellate sono superficiali, così come le ecchimosi alle braccia, ma la tragedia ha fatto sprofondare la donna nell’angoscia.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2012/03/16/news/il-giallo-del-sulcis-il-procuratore-il-piccolo-mirko-e-stato-ucciso-soffocato-5707514

Arrestato stalker

L’uomo, 54 anni, ha ora l’obbligo di non avvicinare la donna, in attesa del processo.

Accusato di molestie nei confronti della ex moglie, un allevatore di Villaputzu è stato arrestato dai carabinieri.

Da tempo l’uomo, Piero Atzeni, 54 anni, perseguitava la moglie in strada e sotto casa. La donna disperata ha chiamato i carabinieri e l’allevatore è stato arrestato. L’uomo è comparso subito di fronte al giudice ed è stato scarcerato con l’obbligo di non avvicinare l’ex coniuge, in attesa del processo rinviato.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/257416

Sex worker investita e picchiata

Cagliari: l’ha notata un vigilantes. La donna era a terra, con volto e mani insanguinate. A ridurla in quel modo, secondo una prima ricostruzione della Squadra volante, sarebbero state tre persone: a bordo di una station wagon avrebbero cercato di investire la donna, una prostituta cagliaritana di 47 anni.

Poi uno degli individui è sceso dall’auto e l’ha colpita con alcuni schiaffoni.

La misteriosa aggressione è avvenuta la scorsa notte a Sant’Avendrace.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/257475

Aggredisce e picchia la madre: arrestato.

Ha letteralmente massacrato a calci e pugni l’anziana madre, che è finita al pronto soccorso dell’ospedale civile di San Gavino Monreale per le contusioni e le ferite.

Claudio Caddeo, di 46 anni, di Sanluri, si è poi allontanato ma è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri dopo la segnalazione arrivata dal pronto soccorso. Secondo i militari Caddeo non sarebbe nuovo ad atti di violenza nei confronti della madre, Palmira Putzolu, di 78 anni, vedova. L’anziana donna ha sporto querela nei confronti del figlio, che è stato rintracciato e arrestato. Domani comparirà davanti al giudice monocratico del Tribunale di Cagliari per il giudizio direttissimo.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/257246

Arrestato per maltrattamenti

Un pensionato di 38 anni di Quartu è stato arrestato per maltrattamenti e porto illegale di coltello dagli agenti del Commissariato. L’uomo, Massimo Cardia, avrebbe avuto un violento alterco con la moglie della Repubblica Ceca, spintonandola e maltrattandola.

La donna è scappata col bambino è stata soccorsa in strada da una automobilista che l’ha accompagnata in Commissariato. La donna piangente, ha denunciato il marito che subito dopo ha manifestato la volontà di denunciare la moglie per abbandono del tetto coniugale. La versione dell’uomo non è stata evidentemente ritenuta credibile e Massimo Cardia è stato arrestato.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/256940

Sassari: accoltella l’ex convivente

SASSARI. Una donna ungherese di 37 anni, Agnes Filkor, ospite con i suoi due figli di una casa di accoglienza gestita da religiose, è stata accoltellata due volte da un uomo in viale Dante a Sassari. L’aggressore, Giacomo Pinna, pluripregiudicato sassarese di 55 anni, ha colpito la sua vittima all’addome e alla schiena ed è poi fuggito a bordo della propria auto. La donna è stata trasportata in ospedale. Le sue condizioni sono gravi.

Per catturare Giacomo Pinna le forze dell’ordine  hanno scatenato una caccia all’uomo in città. Solo a tarda sera, il feritore è stato catturato dai carabinieri nel market Eurospin a Carbonazzi.

L’episodio si è verificato poco prima delle 16 a pochi metri dall’ingresso della casa di accoglienza delle suore Poverelle di Bergamo. Stando a una prima ricostruzione dei fatti l’uomo, ex convivente della ungherese e padre dei suoi bambini (di 11 e 2 anni), ha atteso che la donna uscisse dalla casa e l’ha accoltellata. La donna pare che da qualche tempo avesse una nuova relazione.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2012/02/28/news/sassari-ungherese-accoltellata-all-addome-dall-ex-convivente-5658658