Posts by anarcofem

Bambine aggredite, si cerca il pedofilo

GHILARZA. È riuscita a far fuggire «l’uomo nero» mordendolo con tutte le sue forze ad una mano e poi con l’amichetta, anche lei di otto anni, con la quale stava giocando, ha dato l’allarme. È accaduto domenica pomeriggio nei pressi dell’abitazione delle piccole e sul fatto indagano i carabinieri della Compagnia di Ghilarza che sono ora alla ricerca dell’uomo, che indossava un passamontagna e vestiva di nero, che ha cercato di afferrarle e toccarle e che è accusato di molestie a minori. Le due bambine stavano giocando a nascondino quando, hanno raccontato agli inquirenti, sono state afferrate e strattonate da una persona che indossava un passamontagna nero. L’uomo forse non si aspettava la reazione di una delle bimbe che lo ha morso con forza alla mano destra costringendolo a lasciare la presa. Poco dopo sul posto sono giunti due equipaggi del Nucleo radiomobile che hanno raccolto i primi elementi per avviare le ricerche dell’uomo, fra i 20-30 anni, sull’1,70, con occhi verdi, e che dovrebbe avere anche la mano destra con evidenti segni di un morso.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2012/05/15/news/ghilarza-bimba-mette-in-fuga-un-molestatore-con-un-morso-1.4513172

Arresto per stalking

Da cliente a stalker il passo è stato breve. Roberto Pisano, 44 anni di Sestu, si era innamorato perdutamente di quella prostituta rumena conosciuta qualche mese prima.

Al punto che si era messo in testa di convincerla ad abbandonare la vita da marciapiede per stare insieme a lui. Lei però non ne voleva proprio sapere di un lieto fine alla “pretty woman”. E l’insistente corteggiamento si è trasformato via via in una vera e propria persecuzione culminata nell’arresto dell’uomo.

A far scattare le manette ai suoi polsi due episodi accaduti di recente: lunedì notte Pisano si sarebbe presentato in viale Monastir cercando la ragazza armato di una tanica piena di ammoniaca, il giorno dopo avrebbe invece portato con sé un coltello. In entrambe le occasioni non l’ha trovata. A mettere fine all’incubo della giovane è stato l’intervento dei carabinieri del nucleo operativo che dopo l’ultima incursione di Pisano, avvisati prontamente dalle altre prostitute, lo hanno bloccato arrestandolo per stalking.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/272307

Arrestati padre e figlio per violenza privata

Non voleva che il figlio ventenne stesse con quella ragazza e così il padre, con l’aiuto del figlio maggiore – originari di Orune – ha picchiato selvaggiamente la sua fidanzata, una coetanea di Chiaramonti (Sassari), finendo per essere arrestati dai carabinieri.

In carcere, con l’accusa di violenza privata, sono finiti Francesco Tolu, di 61 anni, e suo figlio Pietro, di 25. Il fatto risale al 7 aprile scorso, la sera della vigilia di Pasqua, quando i due fidanzatini, a bordo dell’auto della ragazza, sono tornati a casa della giovane, in località Su Sassittu, vicino a Chiaramonti, dove i suoi familiari hanno un ovile. Quando la ragazza, rimasta sola, ha imboccato la strada verso l’ abitazione, il padre e il fratello del suo fidanzato l’hanno inseguita in macchina speronando la vettura e facendola finire in una cunetta. A questo punto il figlio maggiore ha aperto lo sportello dell’auto della vittima, l’ha afferrata per i capelli e scaraventata fuori dall’abitacolo dove, con l’aiuto del padre, è stata poi picchiata selvaggiamente, utilizzando anche un tubo di ferro. I due l’hanno anche minacciata di morte se non avesse interrotto la relazione sentimentale con Antonio e se avesse denunciato l’aggressione. La ragazza, ferita e sotto shock, ha subito chiamato al cellulare il suo fidanzato, che le ha consigliato di andare al Pronto soccorso e di informare i carabinieri, ma lei, spaventata, si è rifiutata. E’ stato allora il fidanzatino a denunciare tutto ai militari di Nulvi che, dopo aver raccolto la testimonianza della vittima ed effettuato ulteriori verifiche, stamani si sono presentati nell’ovile e hanno prelevato padre e figlio, portandoli nel carcere di San Sebastiano a Sassari.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/269710

Maltratta la madre, arrestato

MONSERRATO. I carabinieri sono intervenuti in una casa di Monserrato, dopo la segnalazione di una lite in famiglia, ma quando sono arrivati hanno trovato anche 33 grammi di hascisc nella camera da letto in un giovane, Matteo Pintus, 23 anni, arrestato per maltrattamenti in famiglia, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e lesioni personali. Il fatto è accaduto durante la notte, in via Attilio Regolo. Secondo quanto accertato dai carabinieri, non sarebbe stata la prima volta che il giovane ha aggredito la madre di 48 anni, che ieri ha riportato varie lesioni e tumefazioni giudicate guaribili in cinque giorni di riposo medico e cure. La donna, infatti, sarebbe stata vittima, in più circostanze, di violenze, minacce ed angherie varie da parte del figlio. I carabinieri hanno poi perquisito l’abitazione, trovando nella camera da letto del giovane la droga. Rinchiuso nella camera di sicurezza della Compagnia di Quartu, Pintus domani mattina sarà processato per direttissima in tribunale a Cagliari.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2012/04/29/news/sorpreso-mentre-picchia-la-madre-arrestato-23enne-1.4438501

Arrestato catechista per molestie su minore

Una gita interrotta e un maestro di chitarra, informatica e canto ai Salesiani di Selargius portato a Buoncammino.

L’accusa: tentati atti sessuali su un bambino che frequenta l’istituto. È quanto accaduto martedì a Stefano Putzulu (è anche catechista), l’organizzatore dell’escursione che prevedeva due notti in albergo a Villanovaforru. La comitiva è stata riportata indietro dalla polizia, che poi ha spiegato ai genitori dei piccoli (tra i 10 e i 13 anni) di cosa si trattasse. Putzulu (l’istituto è estraneo all’accaduto) era sotto controllo da un mese per alcuni messaggi indirizzati ai ragazzini. Domani l’interrogatorio di garanzia.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/268726

Sassari, arrestato per violenza sessuale su minorenne

Un 66enne di una paese nel circondario di Sassari è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile.

Avrebbe abusato sessualmente di una quattordicenne, approfittando del rapporto di amicizia con i genitori della vittima che in alcune occasioni gliela avevano affidata. Per questo un uomo di 66 anni, di un paese del circondario di Sassari, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Sassari, Carla Altieri, su richiesta del Pubblico Ministero, Michele Incani. Il pensionato è accusato di violenza sessuale aggravata continuata ai danni di una ragazzina di 14 anni. Le indagini, condotte dagli investigatori della Mobile e partite dopo alcune confidenze della vittima a persone di sua fiducia, hanno fatto emergere elementi di responsabilità nei confronti dell’uomo nonchè una concreta pericolosità sociale per una probabile reiterazione del reato. I ripetuti episodi di violenza contestati, risalenti al 2011 ed ai primi mesi del 2012, sarebbero stati compiuti approfittando del rapporto di amicizia e fiducia e delle circostanze in cui la giovane gli era affidata in assenza dei genitori. L’uomo ora è agli arresti domiciliari, misura cautelare confermata anche dopo l’interrogatorio di garanzia eseguito dal Gip.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/268141

Arresto per stalking

SORSO. Dopo un mese di appostamenti snervanti, il gioco psicologico è stato vinto dai carabinieri. Alle 11 di mercoledì Gavino Lizzeri, 39 anni, agricoltore incensurato, aveva appena infilato l’ennesimo biglietto sotto la porta di casa della sua vittima quando la pesante anta si è spalancata. I due militari che erano all’interno dell’abitazione hanno sorpreso l’uomo , ancora inchinato, con una espressione sgomenta sul volto. L’agricoltore ha capito che questa volta non l’avrebbe fatta franca e si è messo a correre tra i passanti. La sua fuga è durata poco: l’uomo è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato.

È finita così, davanti a decine di passanti allibiti, l’avventura di un agricoltore di Sorso che adesso dovrà vedersela con l’accusa di avere trasformato in un incubo la vita di una compaesana.

Stando alle accuse, che adesso devono essere verificate da un giudice Gavino Lizzeri si sarebbe trasformato in un ossessivo pedinatore perché non avrebbe tollerato il rifiuto della donna di avere (o proseguire) una relazione sentimentale. A questo punto l’uomo ha cominciato a seguire la ex amica, a insultarla, a mandare in tilt la memoria del suo telefono con sms ingiuriosi. L’escalation è proseguita con la porta di casa della donna cosparsa di feci, con le finestre utilizzate per il tiro a bersaglio di uova, con centinaia di biglietti pieni di frasi irripetibili.

Nel giro di otto mesi l’uomo avrebbe declinato tutto il comportamento tipico del persecutore di donne. La vittima prima ha fatto finta di nulla, sperando che l’ondata rabbiosa finisse come era cominciata, poi ha cambiato abitudini. E a febbraio si è rivolta ai militari della stazione, ma il gioco al massacro della sua serenità familiare era cominciato ad agosto dello scorso anno.

Solo i protagonisti sanno cosa ha fatto scattare la reazione di Gavino Lizzeri, quel che è certo è che la donna, i suoi familiari e le sue conoscenze erano diventate la sua ossessione. I militari hanno cominciato a tenere d’occhio l’abitazione della vittima, che ogni giorno riceveva fino a dieci biglietti di insulti e minacce. Alla fine, il fascicolo del caso di stalking era diventato molto voluminoso. Dentro c’erano centinaia di fogli. Un mese fa i carabinieri hanno stretto i controlli, perché la situazione stava diventando pericolosa.

Ed è a questo punto che è cominciato il “gioco” tra lo stalker e i militari. Gli uomini del maresciallo Masala raggiungevano l’abitazione della donna in abiti borghesi, facendo di tutto perché il loro arrivo passasse inosservato, ma lo stalker non si faceva vivo. Appena uscivano, una manina infilava un nuovo biglietto sotto la porta di casa. Il gioco è andato avanti per settimane, fino a mercoledì. Dopo che lo hanno fermato, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Lizzeri, trovando tutte le prove a suo carico: i quaderni, i pennarelli. Ieri mattina Gavino Lizzeri è stato portato in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo, difeso dall’avvocato Sabina Useli, resterà agli arresti domiciliari fino al processo.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2012/04/20/news/perseguita-una-donna-per-8-mesi-in-cella-agricoltore-di-sorso-1.4394058

Aggredisce la moglie, arrestato

CAGLIARI.Un operaio di 35 anni, di Cagliari ma residente ad Assemini, ha aggredito la moglie coetanea e poco dopo è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia.

L’uomo è stato fermato dopo l’ennesimo alterco con la consorte convivente che era stata già vittima di analoghi episodi di violenza. Processato con rito direttissimo ha visto in Tribunale a Cagliari la convalida dell’arresto.

Il giudice gli ha concesso i termini a difesa ma ha anche disposto la misura cautelare dell’allontanamento dal domicilio familiare.

fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2012/04/14/news/assemini-aggredisce-la-moglie-allontanato-dal-giudice-1.4065675

Arrestato per violenze alla ex moglie

NUORO. Da anni subiva vessazioni e maltrattamenti e negli ultimi tempi, benchè separata, anche violenze sessuali, così lo scorso mese ha deciso di denunciare l’ex marito ai carabinieri di Macomer che lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, nei confronti della compagna, e violenza sessuale.

I militari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Oristano, hanno così arrestato l’operaio Gian Piero Foddis, di 58 anni.

Fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2012/04/07/news/macomer-ex-marito-arrestato-per-violenza-sessuale-1.3786164

Pensionato arrestato per stupro

Un pensionato di Zeddiani (Oristano), Salvatore Murgia, 66 anni, è stato arrestato dai Carabinieri per violenza sessuale. L’uomo è accusato di aver violentato una giovane romena di 26 anni che abita a Zeddiani, minacciandola e ferendola con un coltello che poi ha buttato in mare a Capo Mannu.

Il fatto è avvenuto ieri sera nelle campagne di Baratili San Pietro. Murgia è stato arrestato poche ore dopo, alle 21,30, quando è rientrato a casa sua. Era ancora in mutande e a quel punto non ha potuto fare altro che confessare la propria responsabilità. Poi ha accompagnato i militari della Compagnia di Oristano sul luogo dove si era consumata la violenza e ha indicato il posto dove aveva nascosto i pantaloni. A denunciare la violenza è stata la vittima, che intorno alle 18,30 ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Ai militari della stazione di San Vero Milis, intervenuti nel giro di pochi minuti, ha raccontato di essere stata violentata e ferita da Salvatore Murgia. Mentre la ragazza veniva accompagnata al Pronto soccorso dell’Ospedale civile di Oristano, dove le hanno assegnato una prognosi di sette giorni, i Carabinieri hanno cominciato le ricerche del pensionato, che si sono concluse alle 21,30 davanti alla sua abitazione. Il presunto stupratore è stato rinchiuso in una cella del carcere di Oristano.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/260730