Aggredisce 14enne davanti alla scuola

L’ha strattonata davanti a scuola costringendola a seguirlo. Raggiunto dai carabinieri dopo la denuncia del preside. Il giudice ha confermato gli arresti e concesso i domiciliari.

Lei 14 anni, lui 20. La loro storia si interrompe bruscamente, soprattutto la ragazza non ne vuol più sapere di continuare una relazione fin troppo soffocante. Ma lui, Andrea Betza, 20 anni, disoccupato di un paese del Sarcidano con lavori saltuari nella pastorizia, non digerisce il rifiuto. Sms prima teneri poi minacciosi. Venerdì la vicenda prende una bruttissima piega. Il ventenne si presenta a scuola dalla ragazza: la agguanta, la costringe a seguirlo davanti agli occhi attoniti dei compagni di scuola. Che si rivolgono al preside. Sarà lui a chiamare i carabinieri che rintracciano il ragazzo poco dopo in un bar del suo paese e l’hanno accompagnato in caserma. Accusato di violenza privata in danno di una minore è stato arrestato.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/292832

Aggressione e maltrattamenti alla moglie

Ha infierito sulla moglie tanto da fratturarle il setto nasale. Un operaio di Assemini è stato arrestato dai carabinieri.

Al termine dell’ennesima lite per gelosia, ha aggredito e picchiato la moglie. Un operaio di 36 anni, Diego Sanna, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia. Medicata all’ospedale San Giovanni di Dio, invece, la moglie, una impiegata di 32 anni. I medici le hanno riscontrato ferite guaribili in tre settimane. L’uomo è stato arrestato ieri sera alle 21, mentre si trovava all’interno della sua abitazione ad Assemini. L’operaio, poco prima, aveva litigato con la moglie. Ma non si era fermato solo alle parole, l’avrebbe colpita ripetutamente provocandole anche la frattura del setto nasale. La lite, l’ultima di una lunga serie, sarebbe avvenuta a causa della gelosia. Il trentaseienne, secondo quanto accertato dai carabinieri, avrebbe accusato la moglie di avere un’altra relazione. I litigi sarebbero iniziati due mesi fa e in più di una occasione l’uomo avrebbe picchiato la moglie, come confermato dai certificati medici rilasciati dagli ospedali in cui la trentaduenne è stata medicata.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/292591

Si introduce in casa della ex e picchia la figlia, arrestato

Ha fatto irruzione nella casa dell’ex fidanzata insieme a un complice. La donna è stata minacciata e sua figlia, di 14 anni, picchiata. Gli autori dell’aggressione sono stati arrestati.

Ha aggredito l’ex fidanzata polacca e la figlia ma è stato arrestato poco dopo assieme al complice. I carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia durante la notte hanno fermato due operai romeni, entrambi domiciliati a Olbia, Bogdan Maricel Munteanu, di 22 anni,e Alexandru Naghi, di 40, con l’accusa di violazione di domicilio, minacce e lesioni. I due sono stati rinchiusi in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo. I romeni si sono introdotti all’interno di un’abitazione, in via Zandonai, minacciando una cittadina polacca, ex fidanzata di Munteanu, e percuotendo la figlia, provocandole ferite alla nuca giudicate guaribili in sette giorni dal medico del 118. Sono in corso le indagini dei carabinieri per accertare i motivi dell’aggressione.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/292070

Aggressione per strada dopo molestia

Usciva da un locale del corso Vittorio Emanuele quando uno sconosciuto l’ha palpeggiata. Lei ha reagito e lui le ha scaricato addosso una raffica di pugni. Ora la donna, 40 anni, è ricoverata all’ospedale per le gravi fratture riportate al volto.

Le saranno necessari 35 giorni di cure per guarire dalle fratture causate dalla furia cieca dell’ignoto molestatore che, all’alba di mercoledì, l’ha prima toccata e poi picchiata. La vittima dell’aggressione, avvenuta all’esterno di un locale notturno del corso Vittorio Emanuele, è una donna di 40 anni. Non è stata lei a denunciare l’accaduto. I medici del San Giovanni di Dio, al cui Pronto Soccorso aveva chiesto le prime cure, hanno segnalato l’episodio alla Polizia. Ora la donna è ricoverata al Santissima Trinità e qui ha raccontato la vicenda agli uomini della Squadra volante.

fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/290097