A Pitz’e serra, nel palazzo verdolino della comunità missionaria, le visite non sono gradite. Fervono i preparativi per la festa della famiglia.
Erano in tanti a sapere. Nella Comunità missionaria di Villaregia non sempre si mettevano in pratica gli insegnamenti del Vangelo. Anche il Vaticano era stato già informato, parecchio tempo fa, che i voti di povertà, obbedienza e castità, in diversi casi, erano soltanto teoria pura.
LA TESTIMONIANZA «La storia è grossa, lunga e dolorosa», sottolinea Pietro Paolo Desimio, ex sacerdote che è stato parte integrante della comunità, autore, vent’anni fa, di una denuncia presentata alla Santa Sede. «Le pratiche sessuali? Le avevo raccontate in una lettera ai vertici della Chiesa, con le testimonianze delle ragazze molestate e abusate. Ci fu un’inchiesta interna, tanto che si arrivò a un passo dalla chiusura. Ma forse il timore dello scandalo bloccò la fine della grande avventura». Così l’attività proseguì come prima e più di prima, espandendosi dal Mediterraneo ai Caraibi e facendo una marea di proseliti devoti.
fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/278536